1. | € 25,00 | EAN-13: 9788883536601 Slavoj Zizek | Senaldi M. (cur.) L'epidemia dell'immmaginario
Edizione: | Meltemi, 2016 | Collana: | Biblioteca | Tempi di rifornimento | Nessuna informazione sulla tempistica di fornitura | Info disponibilità | Testo remainders al momento non procurabile | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Num. Collana: , Nr. 22 L'epidemia dell'immmaginario: Come ci si può, oggi, sottrarre al profluvio di immagini, notizie, informazioni mediali, o persino realtà simulate? Dove si trova l'autenticità a cui ancorare definitivamente una ritrovata fede in noi stessi e nella realtà che ci circonda? Un tempo, dice Slavoj Zizek, le cose erano più semplici: si potevano criticare le forme ideologiche come "feticismo", "illusioni", "mistificazioni" proprio facendo appello al senso di realtà. Oggi, invece, occorre procedere al contrario: da quando la "realtà" che ci circonda ha assunto le fattezze postmoderne dell'informatizzazione digitale, e si è "virtualizzata", occorre ritornare a criticarla partendo dal suo supplemento illusorio: dal lato dell'Immaginario. Uno dei compiti principali della filosofia oggi sarebbe dunque quello di criticare lo statuto dell'immaginario e il suo rapporto con la realtà. Se non che, con la sua ormai celebre capacità di rovesciamento dialettico, Slavoj Zizek ci indica ancora una volta con questo suo testo che le cose non stanno esattamente così. Infatti, la distinzione stessa tra realtà e fantasia, tra reale e immaginario, è una falsa distinzione - ed è irreale e immaginaria essa stessa. Intessendo con la consueta maestria il suo discorso di riferimenti filosofici "alti" - da San Tommaso a Kant e Hegel - e di argomenti ed esempi tratti dalla cultura di massa, persino quella meno "commestibile" (dalla pornografia cinematografica, al noir, alle chat-line)... How can we, today, subtract the flood of images, news media, or even simulated realities? Where is the authenticity that anchor permanently a newfound faith in ourselves and in the world around us? At one time, says Slavoj Zizek, things were simpler: you could criticize the ideological forms like "fetish", "illusions", "deception" by appealing to the sense of reality. Today, however, we must proceed on the contrary: since the "reality" that surrounds us has taken the postmodern features of computerization, digital and virtualized "return to" criticise it from its supplement illusory: on the side of the imaginary. One of the main tasks of philosophy today would be to criticize the Statute of imagination and his relationship with reality. If not that, with his now famous ability of dialectical reversal, Slavoj Zizek points out to us again with this text that things aren't exactly so. In fact, the distinction between reality and fantasy, between reality and imagination, it is a false distinction-and it is unreal and imaginary itself. Weaving with the usual philosophical references your speech skill "high"-from St. Thomas to Kant and Hegel-and arguments and examples from popular culture, even the least "edible" (from pornography, to film noir, the chat-line) ... | |
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2. | € 8,00 | EAN-13: 9788857511658 Slavoj Zizek | Senaldi M. (cur.) Il Trash sublime
Edizione: | Mimesis, 2013 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 8,00 | Descrizione | Il Trash sublime: Un solo agevole volume offre per la prima volta al lettore italiano le riflessioni di Zizek sull'arte, riunendo testi apparsi originariamente in tempi e luoghi diversi. Come ha avuto modo di affermare Zizek stesso, "la verità si esprime sempre negli spiazzamenti rispetto al tema centrale". In questi testi Zizek affronta l'universo artistico mediante la sua tecnica di accerchiamento culturale, o di "sguardo anamorfico", che risulta qui quanto mai efficace e proficua. One easy book offers for the first time at the Italian Player Zizek's reflections on art, bringing together texts published originally in different times and places. How he got to assert itself, Zizek "the truth always expresses itself in relation to the central theme of surprises". In these texts Zizek addresses the artistic universe through his cultural encirclement technique, or "anamorphic look", which here is very effective and successful. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 25,00 | EAN-13: 9788842220893 Senaldi M. (cur.) Athos Ongaro. Ediz. illustrata
Edizione: | Allemandi, 2011 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Athos Ongaro. Ediz. illustrata: A un primo sguardo, l'arte di Athos Ongaro sembra di facile lettura. Tuttavia,
mai come nel suo caso, occorre non lasciarsi fuorviare dalle apparenze. Ogni
figura, ogni movenza, ogni dettaglio affiora nel suo universo di simboli pare
rimandare ad altro, nascondersi dietro la sua stessa evidenza, giocare a
rimpiattino con il giudizio dello spettatore. L'imprevedibile sbuca da ogni
angolo, sotto forma di un cinghiale che sembra sorridere alle movenze liriche
del poeta a cui si appoggia, o di un Cristo che pare essersi dimenticato che
cosa era venuto a fare sulla terra, o di un Cappuccetto Rosso che ha smarrito
la strada del ritorno negli spazi interstellari, o di un esibizionista che non
ha nulla da esibire. Analogie impossibili che disegnano i contorni di quella
strana contemporaneità in mezzo a cui ci troviamo a vivere.
At first glance, the art of Athos Ongaro seems easy to read. However, never as in your case, you should not be misled by appearances. Every figure, every move, every detail emerges in his universe of symbols seems to defer to other, hiding behind his own evidence, playing hide and seek with the judgment of the spectator. The unpredictable comes out from every corner, in the form of a boar which seems to smile at the poet's lyrical movements that leans, or a Christ who seems to have forgotten what it was doing on Earth, or a Red cap that has lost its way back into interstellar space, or an exhibitionist that has nothing to show. Impossible analogies that draw the outlines of that strange contemporaneity amid which we live. | Aggiungi al Carrello |
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